Semplicemente sublime. Giacomo Pierbon entra di diritto nella storia dello sci alpino. Nessuno aveva mai centrato 5 medaglie d’oro nello sci alpino: è record (per Olimpiadi, Olimpiadi dei sordi e Paralimpiadi). L’azzurro del KL Gussago è stato capace di vincere il quinto oro nell’edizione 2019 dei Deaflympics Winter Games ed aggiungendo al suo palmares anche il titolo di slalom speciale. Dopo aver vinto le competizioni di discesa libera, combinata alpina, supergigante, gigante oggi sulla pista Deborah Compagnoni, PIerbon ha messo la tradizionale “ciliegina” sulla torta. Dopo una prima manche non bellissima la seconda frazione del veneto è stata un capolavoro di bravura e tattica ed è stato capace di recuperare quasi un secondo dal leader della prima frazione: il polacco Bruno Lukaszyk. Pierbon chiude la sua competizione con il crono di 1’32.33 e si mette alle spalle il transalpino Nicolas Sarremejane, altro protagonista dello sci alpino di queste edizioni dei Deaflympics Winter Games. Per il francese tempo finale di 1’33.59. Completa il podio il russo Pavel Kazakov in 1’33.71.
“Sono davvero stupefatto del risultato di questo slalom speciale” commenta un raggiante Maurilio Alessi: coach della formazione maschile del Comitato FISI Alpi Centrali che ha seguito con minuziosa attenzione la preparazione di Pierbon per queste olimpiadi dei sordi. “Dopo la prima frazione di gara – prosegue Alessi – non credevo riuscisse a centrare il podio. Poi quando lo visto scendere nella seconda manche ho capito che qualcosa di magico sarebbe potuto succedere. Sono davvero contento di questi risultati che premiano l’abnegazione e la forza di volontà di questo atleta” la conclusione di Alessi.
“La scorsa estate avevamo accettato la scommessa di Giacomo Pierbon” commenta un raggiante Franco Zecchini, presidente del Comitato FISI Alpi Centrali “e dopo oggi devo dire che Giacomo ha saputo vincere quella scommessa. Sono davvero soddisfatto ed anche orgoglioso di queste 5 medaglie d’oro che portano Giacomo nella storia dello sci alpino e premia anche le capacità tecniche dei nostri allenatori che hanno seguito Giacomo in questi mesi”.
Tutto come da pronostico, invece, nella prova femminile sempre di slalom speciale. A dominare sia la prima manche sia la classifica finale è stata la russa Elena Yakovishina che centra il suo quarto oro con il crono di 1’32.59. Alle sue spalle la ceca Tereza Kmochova in 1’33.09 e terza piazza per l’austriaca Melissa Koeck in 1’34.34