Chiuso il sipario su Big Air and the City, la spettacolo del freestyle e dello snowboard che per tre giornate ha animato gli spazi della ex area Expo, a Milano. Un sontuoso lavoro di organizzazione e una rampa alta 47 metri per 137 di sviluppo con neve vera, prodotta in loco e trasportata dalla Val Malenco con 5 camion, hanno permesso ad alcune migliaia di milanesi di scoprire la spettacolarità e le emozioni di due gare di Coppa del mondo delle discipline più giovani, approdate per la prima volta in una grande città italiana. Tutti soddisfatti per i risultati dell’evento, che si pone come il primo di una serie e che potrà crescere in popolarità nei prossimi anni. “Franco Vismara e Antonio Noris, che hanno guidato l’organizzazione di Chiesa Valmalenco – ha commentato il Presidente Flavio Roda – hanno fatto davvero un grande lavoro. La struttura è davvero imponente e non è certo stato semplice garantire un grande spettacolo tecnico in una città come Milano. Voglio davvero complimentarmi con tutti coloro che hanno lavorato giorno e notte per permettere agli atleti di poter disputare una gara di alto livello e mostrare quindi il meglio del loro repertorio tecnico, quello che piace al pubblico”. Aldilà delle classifiche, i milanesi, e soprattutto i giovani milanesi, hanno potuto riempirsi gli occhi con le evoluzioni dei più grandi interpreti al mondo del Big Air, specialità molto vicina agli sport urban che si praticano in città, vedi lo skateboard, ma che la neve rende decisamente più affascinanti. La cornice con l’Albero della Vita illuminato come ai tempi dell’Expo ha arricchito il contesto dell’evento, fortemente voluto dalla Regione Lombardia che lo ha supportato nel migliore dei modi. L’Anno Zero dell’evento, come lo ha definito lo stesso Vismara, è stato un successo e nei prossimi anni non si potrà che crescere.

fonte: www.fisi.org

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