greggio_andorra010315aI sacrifici quando sono fatti per raggiungere un obiettivo vengono sempre ripagati. Non è retorica ma un fatto di vita reale. Ne è un esempio la formazzina d’adozione Valentina Greggio che sulle nevi pirenaiche di Andorra lo scorso fine settimana si è laureata campionessa del mondo di speed ski raggiungendo la ragguardevole velocità di 175,08 chilometri orari.

Un impresa quella della verbanese, ma come detto ossolana d’adozione, che porta l’Italia, il Comitato FISI Alpi Centrali e la provincia della Greggio ai vertici internazionali di questa straordinaria, affascinante specialità sportiva. La Greggio è arrivata all’appuntamento di Andorra non senza difficoltà a causa della mancanza di neve, e delle condizioni meteo che hanno costretto la Greggio a rivedere più e più volte il suo programma di avvicinamento a questa competizione iridata. Ma l’abnegazione a questo sport e la serità di questa atleta è stata più forte ed alal fine è stata ripagata con la vittoria della medaglia d’oro.

Per la Greggio si tratta del suo primo titolo in questa categoria, la massima, ma al suo attivo questa atleta vanta un personal best stabilito qualche anno fa  sulla pista di Vars, con materiali tradizionali, una coppa del mondo di categoria ed un secondo posto lo scorso anno nella classifica finale del circuito di coppa del mondo nella massima categoria. Approdata a questo sport quasi per “caso” grazie alla mediazione di Maurizio cuccovillo, la Greggio stagione dopo stagione è cresciuta diventando un vero e proprio punto di riferimento per la formazione italiana, ma anche per le atlete straniere che hanno visto, in poche stagione, salire sul gradino più alto del podio questa atleta.

Oltre al lato atletico occorre anche dire che Valentina Greggio è da sempre vicino al mondo della neve mettendosi a disposizione delle nuove generazioni. Ne è un esempio la sua partecipazione come “testimonial” nel progetto del Comitao FISI Alpi Centrali “Il campione a Scuola” che vuole incentivare la pratica dello sport attraverso le discipline invernali. Il suo incontro con gli studenti è avvenuto qualche settimana prima di questa straordinaria vittoria.

Nota di cronaca: ad Andorra è proseguita la tradizione azzurra in questa disciplina grazie anche alla medaglia d’oro e d’argento dei fratelli Origone con Ivan che mantiene il titolo maschile da sei anni ininterrottamente.

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Marco Cerottini
Ufficio stampa Comitato FISI Alpi Centrali