Michela Moili, classe 1995 di Alzano Lombardo comune della bergamasca di 16 mila abitanti, è entrata nella storia delle Olimpiadi regalando all’Italia il secondo oro della spedizione sud coreana, ma soprattutto regalando all’Italia il primo oro della storia nella disciplina dello snowboard cross.
La Moioli a Pyeongchang ha fatto la gara perfetta: mai un errore, sempre determinata sempre al comando. Per la Moioli un successo più che meritato frutto di tanti sacrifici, ma soprattutto una vittoria che ha tutto il sapore del riscatto dopo la brutta caduta riportata nella big final di quattro anni fa ai giochi olimpici di Sochi quando la bergamasca era il lizza per la medaglia di bronzo.
Quello di Michela Moioli è l’oro che rappresenta al meglio la forza di volontà. L’oro che arriva dopo tanto lavoro e tanta abnegazione. L’oro che corona una carriera esaltante. Lei la prima donna a vincere la Coppa del Mondo in questa disciplina, nella passata stagione, lei la prima donna che porta la medaglia d’oro all’Italia in questa specialità, lei la prima donna che regala una medaglia d’oro all’intera comunità bergamasca in questo esaltante sport.
Michela Moioli è l’espressione vivente che i sacrifici fatti vengono sempre ripagati. Che il lavoro costante e meticoloso porta sempre a grandi risultati. Una estrema sintesi per una ragazza tutta riccioli e sorrisi sempre disponibile e sempre positiva. Una ragazza che sin da piccola ha sempre messo il sano agonismo come strumento per la propria crescita, anche quando semplicemente giocava a carte con suo papà. “Sono orgoglioso ed estremamente contento di questo successo di Michela Moili” commenta un raggiante Franco Zecchini, presidente del Comitato FISI Alpi Centrali che prosegue: “alla nostra atleta vanno tutti i nostri complimenti. Ci alziamo in piedi e profondamente soddisfatti applaudiamo per questo successo.”
Alle parole di Zecchini fanno eco quelle di Luca Doleni, responsabile della disciplina del Comitato FISI Alpi Centrali, e che conosce Michela Moioli sin da quando era giovanissima e ne ha seguito i primissimi passi. “Un successo meritato ed inseguito da tanto tempo – il commento di Doleni – che è frutto di tanta passione e di tanto lavoro. Michela Moioli sin da giovanissima aveva dimostrato di avere tutte le carte in regola per diventare una grande interprete di questo sport: ed oggi lo ha dimostrato. In tanti abbiamo creduto e lavorato per lei e Michela Moioli non ha tradito le aspettative. Sapeva di essere la favorita ed ha saggiamente gestito anche il peso psicologico. Ha voluto riscattare quella brutta caduta alle Olimpiadi di Sochi del 2014 ed ha saputo anche recuperare dal grave infortunio patito proprio in quella finale. In questi quattro lunghi anni ha investito tanto nella sua crescita atletica e non a caso la scorsa stagione ha vinto la coppa del mondo di specialità ed in questa stagione svetta ancora in testa alla classifica generale. Un grande grazie e tanti complimenti vanno anche, per l’ottimo lavoro svolto, al bergamasco Cesare Pisoni, direttore tecnico della nazionale di snowboard cross che ha saputo far crescere un gruppo meraviglioso. Ora il nostro augurio e che il successo, meritatissimo, di Michela Moioli, possa essere da volano per le nuove generazioni, visto che il nostro movimento è in costante crescita”.
Sentimenti di gioia anche allo Scalve Boarder Team: la “seconda casa” di Michela Moioli che la scorsa notte tutti insieme, in punta di sedia, hanno soffiato alle spalle della loro beniamina. Da Andrea Bettoni, il presidente del sodalizio, a Cristian Belingheri e Fabio Lazzaroni, i primi allenatori di Michela Moioli, tutti uniti per sostenere questa ragazza e per finalmente brindare a quel successo tanto rincorso e fortemente voluto.

“Oggi è il giorno più bello della mia vita, se è un sogno non svegliatemi”: queste le prime parole della bergamasca ancora incredula al termine della sua performance a cinque certi. Il sogno è diventato realtà perché Michela Moili lo ha voluto trasformare in realtà. Ed ora che festa sia!