Si è concluso sabato 10 luglio, presso la Carnia Arena International Biathlon Centre di Forni Avoltri (UD), il primo raduno della squadra regionale di Biathlon delle Alpi Centrali.

Con la trasferta friulana si sono anche ufficializzate le squadre agonistiche del Comitato che, per la stagione 2021/22, saranno seguite dagli allenatori Paulo Lazzarini, Rudy Zini.
Presenti alla trasferta di Forni Avoltri anche l’aiuto allenatore Andrea Luca Majori, il responsabile regionale della disciplina Michele Camarda e il medico Giulio Paindelli, incaricato dal Comitato di eseguire i tamponi a ragazzi e tecnici prima dell’inizio degli allenamenti e che ha dato il suo supporto sia durante gli allenamenti sia coinvolgendo i ragazzi con lezioni di fisiologia e primo soccorso.

LA SQUADRA DELLE ALPI CENTRALI

I convocati per il primo raduno della stagione 2021/22 sono stati per il settore maschile: Davide Cola (Alta Valtellina), Davide Negrini (Sporting Livigno), Mattia Rodigari (Sporting Livigno), Davide Compagnoni (Sez. Giov. Fiamme Gialle ma aggregato alle Alpi Centrali per la preparazione estiva e autunnale), al raduno ha partecipato a sue spese anche Giuseppe Igi Canclini.
Mentre per il settore femminile sono state convocate. Marianna Bradanini (Alta Valtellina), Daniela Gaglia (Alta Valtellina), Martina Zappa (Alta Valtellina).

UNA SETTIMANA INTENSA
Gli allenamenti nel centro friulano hanno consentito ai ragazzi di svolgere un lavoro combinato (skiroll/tiro), molto proficuo e altamente allenante. Questo grazie alla validità della struttura che ha consentito ai tecnici di seguire e valutare in modo dettagliato tutti i ragazzi, sia dal punto di vista della tecnica sia del tiro.

«Il raduno presso la Carnia Arena International Biathlon Centre – sottolinea il responsabile Michele Camadra – è stato organizzato anche a causa dell’inagibilità della pista delle Motte in Valdidentro che abitualmente ospita i nostri allenamenti estivi. Questo collegiale, oltre a far crescere il gruppo e creare un forte spirito di squadra, ha consentito un confronto diretto con gli atleti del Comitato Friulano in una gara simulata organizzata a fine raduno che ha dato ottime risposte e spunti per i prossimi ritiri che si svolgeranno in Alta Valtellina. Quando si possono fare dei raduni si cerca di farli nel miglior modo possibile».